come affrontare al meglio tutte le fasi della età riproduttiva e non

Lo Studio Ginecologico del Dott. Contessa Claudio eroga prestazioni sanitarie che hanno come obiettivo il benessere della donna in ogni fase della sua vita.

Ginecologia: che cos’è?

La ginecologia è una branca della medicina che si occupa talvolta della fisiologia, ma soprattutto della patologia inerenti all’apparato genitale femminile.

Terapie

Come con tutte le specialità chirurgiche, la ginecologia può impiegare terapie mediche o chirurgiche (o molte volte, entrambe), a seconda della natura esatta del problema che stanno trattando. La gestione medica pre e post operatoria, spesso impiegano molte terapie cure farmacologiche standard, come gli antibiotici, diuretici, antipertensivi, e antiemetici. Inoltre, i ginecologi fanno uso frequente di farmaci con azione modulante sugli ormoni (ad esempio clomifene citrato e contraccettivi ormonali) per il trattamento di disturbi del tratto genitale femminile che sono sensibili agli ormoni dell’ipofisi e/o gonadici. La chirurgia, tuttavia, è il cardine della terapia ginecologica. Per ragioni storiche e politiche, i ginecologi non sono stati precedentemente considerati “chirurghi”, anche se questo punto è sempre stato fonte di qualche polemica.[senza fonte] I progressi moderni della chirurgia, sia generale che ginecologica, tuttavia, hanno eliminato molti elementi una volta rigidi di distinzione. L’aumento di sub-specialità della ginecologia di natura principalmente chirurgica (per esempio l’uroginecologia e l’oncologia ginecologica) hanno favorito l’identificazione dei ginecologi come chirurgi. A riprova di questo mutato atteggiamento, i ginecologi sono ora ammessi nella American College of Surgeons, e molti fra i più recenti testi di chirurgia includono capitoli, almeno generici, sulla chirurgia ginecologica. Alcune delle operazioni più comuni eseguite dai ginecologi includono:

  • Dilatazione e raschiamento (rimozione del contenuto uterino per vari motivi, terapeutici, come il completamento di un parziale aborto spontaneo, o diagnostici, per valutare lo stato dell’endometrio, ad esempio in caso di sanguinamento uterino refrattario alla terapia medica).
  • Isterectomia (asportazione dell’utero)
  • Ovariectomia bilaterale (asportazione delle ovaie)
  • Legatura delle tube
  • Isteroscopia
  • Diagnostica laparoscopia – usata per diagnosticare e curare le fonti di dolore pelvico e addominale, forse la tecnica più famosa tra quelle usate per fornire una diagnosi di certezza di endometriosi.
  • Laparotomia esplorativa: può essere utilizzata per studiare il livello di progressione della malattia benigna o maligna, o per valutare e riparare i danni agli organi pelvici.
  • Vari trattamenti chirurgici per l’incontinenza urinaria.
  • Trattamento chirurgico del prolasso degli organi pelvici, compresa la correzione di cistocele e rettocele.
  • Appendicectomia: spesso eseguita per rimuovere aree di endometriosi dolorosa o a scopo profilattico (per evitare una appendicite acuta) durante una isterectomia o un taglio cesareo. Può anche essere eseguita come parte di un intervento di asportazione di carcinoma ovarico.
  • Procedure di escissione cervicale (comprese le tecniche di criochirurgia) per la rimozione della superficie della cervice contenente cellule pre-cancerose che sono state individuate in precedenza sul Pap test.